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La balera Capretti di Calcinato / bs – fotografo: stefano cavicchi / corriere d sera
la balera è il locale popolare in cui si balla. Essa è molto diffusa nel Nord Italia, specialmente in Emilia e in Romagna. L’idea di creare un punto d’incontro per i clienti dove questi potessero divertirsi a ritmo di musica si deve a Paul Pacini (gestore di un locale parigino) che intorno agli anni ’50 del ‘900, riaprì il locale “Le Whisky a gogò”. La prima balera risale al XIX secolo a Gatteo; a documentarla il violinista Carlo Brighi che ne indica anche il nome: Capannone Brighi. Essa si differenzia dalla discoteca per il tipo di musica che viene suonata e ballata. Pian piano vengono aperti molti locali per il ballo liscio, specialmente nelle zone marittime. Con il benessere economico e la rivoluzione del ’68 si registra la volontà di dar vita nella società ad un vero e proprio gap generazionale tra adulti e giovani: le nuove generazioni desiderano emanciparsi e differenziarsi dai genitori anche nello stile musicale. Questo è un altro motivo che porta alla nascita della discoteca e all’idea di balera come divertimento associato alle generazioni nate nella prima metà del XX secolo.
Oggi molte discoteche dispongono di una o più sale adibite soltanto al ballo liscio. Ciò sta ad indicare che spesso oggi la discoteca fa la funzione anche della balera.