L’organo è lo strumento musicale forse tra i più conosciuti perchè strettamente legato al mondo ecclesiastico cattolico, parte di ogni chiesa, caratteristico per il suo suono solenne e potente.
Il suono dell’organo viene prodotto da aria compressa, fatta passare attraverso canne di diverso diametro, azionate da una tastiera.
L’organo è noto fin dall’antichità: Crisibio di Alessandria ne progettò uno nel III secolo a.C. basato su un meccanismo che usava l’aria e l’acqua per produrre il suono. Durante il primo periodo medievale, l’organo si diffuse soprattutto nell’Impero Bizantino come strumento per musica profana. In Occidente venne usato anche per musica sacra, nelle funzioni religiose assumendo quel posto di primo piano nella liturgia cattolica.
Nella sua forma attuale, l’organo è uno strumento molto complesso tradizionalmente fisso per le sue dimensioni: può arrivare ad avere anche quattro tastiere per le mani e una per i piedi, oltre una serie di pomelli a tiro (detti registri) che possono modificare le note emesse dalle canne.
Tra i musicisti più famosi per aver composto musica per organo si possono ricordare Johann Sebastian Bach – famosa la sua Toccata and Fuga in D Minore -, Georg Friedrich Händel, Felix Mendelssohn, e Franz Liszt.
Infine una curiosità: se il più grande organo d’Italia è quello del Duomo di Milano con le sue 15 mila canne, quello più grande del mondo si trova invece negli USA, al Boardwalk Hall di Atlantic City del New Jersey e possiede 33 mila canne.
