Ci eravamo lasciati con i 10 film premiati con l’Oscar nella carrellata 2000-2010.
Riprendiamo il percorso a ritroso per scoprire tutte le pellicole che hanno ricevuto la statuetta come Miglior film negli anni ’90.
1999
E’ stato un anno molto intenso il 1999 perché a sfidarsi in finale come miglior film sono cinque capolavori, diversissimi per genere ma con registi dal grande calibro.
A spuntarla è stato John Madden con un film a nostro avviso strepitoso: Shakespeare in love, sorpassando così La vita è bella ed Elizabeth.
Una straordinaria Gwyneth Paltrow, che si aggiudica il meritatissimo Oscar come miglior attrice, ci porta alle lacrime nel racconto della storia d’amore tra Viola De Lesseps e William Shakespeare.

La vicenda ricalca in sostanza una buona parte del Romeo e Giulietta ma sono moltissime le citazioni alle opere del drammaturgo inglese che compaiono nel film che complessivamente si porta a casa ben sette statuette, comprese quella dei migliori costumi (eccezionali) e miglior colonna sonora (indimenticabile).
Continueremmo a lungo di questo passo ma siamo ormai a corto di aggettivi.
Non vi resta che guardarlo!
1998
Le presentazioni sono quasi inutili, i commenti superflui perché a sbaragliare tutti nel 1998 è un colossal che ha fatto epoca: Titanic.
Questa pellicola si inserisce di diritto nella storia degli Oscar essendo il film che riceve più nomination, ben 14, e ne vince 11 equiparando così il primato, sino allora indiscusso, di Ben-Hur (solo Il Signore degli anelli-Il ritorno del re, nel 2003 si aggiudicherà altrettanti premi).
Cos’altro poter dire? Non ci soffermiamo sulla meravigliosa seppur straziante storia d’amore di Jack e Rose perché diamo per scontato che tutti, almeno una volta abbiano visto questo indiscusso capolavoro.

Vi basti sapere che è il film che si classifica secondo per incasso mondiale di tutti i tempi, secondo solo ad Avatar. Per le riprese venne costruita una cisterna di 37.000 metri quadrati con 76 milioni di litri d’acqua… difficile anche solo da immaginare.
1997
Altra storia d’amore in un crescendo di flashback tra passato e presente muovendosi tra la Toscana della seconda guerra mondiale fino al nord Africa della prima guerra mondiale.
Il paziente inglese si snoda in una serie di personaggi le cui vite si intrecciano in un monastero abbandonatonei pressi di Pienza: Hana un’infermiera che si prende cura di un “paziente inglese” come lo chiama lei, che ustionato dopo che il suo aereo è precipitato, vaga tra presente e passato dove ricorda la bella Katherine sua amante, e una spia canadese chiamato David Caravaggio.
Anche qui si fa incetta di statuette, 9 in totale.
Il film, della regia di Anthony Minghella è tratto dal romanzo di Michael Ondaatje.

1996
Un altro colossal ambientato in Scozia è il vincitore del premio Oscar al miglior film del 1996.
Braveheart – Cuore impavido.
Diretto ed interpretato da Mel Gibson e con la partecipazione di tremila militari irlandesi per le scene di battaglia, il film narra i soprusi di re e nobili intorno alla figura di William Wallace, eroe e patriota scozzese.

1995
Mi chiamo Forrest, Forrest Gump.
La vita è come una scatola di cioccolatini.
Mamma diceva sempre “Stupido è chi lo stupido fa”.
Queste sono solo alcune delle frasi celebri di Forrest Gump, il film interpretato magistralmente da Tom Hanks nei panni di un uomo americano dotato di un QI inferiore alla media ma che, nel corso della sua vita, ha la possibilità di incontrare personaggi celebri e di vivere come testimone diretto fatti incredibili della storia americana. Attenzione perché anche qui la lacrima è facile mista però a risate che usciranno spontanee, vi abbiamo avvisati!

Un film bello, simpatico, e aggiungete pure tutti i commenti che più vi aggradano, purché siano positivi.
Tom Hanks che aveva vinto l’Oscar come miglior attore protagonista nel 1994 per l’interpretazione di Philadelphia, fa doppietta e porta a casa lo stesso premio nel 1995.
1994
Non vi sono sorrisi da spendere per questo film.
Una visione a denti stretti, a stomaco chiuso.
La scelta originale di Steven Spielberg di girare in bianco e nero accentua la drammaticità dei fatti narrati, l’olocausto durante la seconda guerra mondiale.
Oskar Schindler è un abile affarista che approfitta della situazione di sfavore degli ebrei per aprire una fabbrica di tegami. Nel corso della vicenda però, la vicinanza con uomini ebrei che diventano suoi collaboratori, lo porta a capire l’enormità della tragedia e a fare di tutto per salvarli.
Un storia commuovente che racconta la reale vita di questo uomo considerato un eroe.
Indimenticabile anche la colonna sonora.

1993
Clint Eastwood, Morgan Freeman, Gene Hackman e Richard Harris sono i protagonisti de Gli spietati, un film western girato dallo stesso Eastwood.
E’ la terza volta che un film western si aggiudica questo premio assieme a I pionieri del West (1931) e Balla coi lupi del 1990.
Spari, vendette e giustizia sono il pane quotidiano e questo film non fa eccezione alla regola di un buon western come è risultato essere Gli spietati.

1992
Il silenzio degli innocenti, tratto dal romanzo omonimo di Thomas Harris vince i cinque premi più importanti: miglior film, miglior regia, miglior attore, miglior attrice e miglior sceneggiatura.
Solamente Accadde una notte e Qualcuno volò sul nido del cuculo riuscirono a conquistare la famosa cinquina.
Jodie Foster veste i panni dell’agente Clarice che deve scovare, tramite l’aiuto di un ex psichiatra e criminologo (Anthony Hopkins), ora però detenuto sotto massima sorveglianza in manicomio con l’accusa di aver ucciso e divorato alcuni suoi pazienti, un serial killer soprannominato Buffalo Bill.
Clarice nei dialoghi con Hannibal Lecter, questo il nome dello psichiatra, dovrà aprire il proprio passato per poter avere l’aiuto sperato.

1991
181 minuti, cioè 3 ore ed un minuto per la pellicola di Kevin Kostner che ricopre anche il ruolo di protagonista: il tenenete John Dunbar.
Egli viene mandato in un lontano presidio ai confini del Nebraska dove vive in solitaria con la sola compagnia del proprio cavallo e di un lupo che lo osserva da lontano.
Dunbar incontra il vicino popolo dei Sioux, si innamora, ovviamente di una bella donna, inizia ad apprendere la lingua della tribù e ad assimilarne usi e costumi fino ad abbandonare la sua ormai lontana vita e ad assumere il nome di Balla coi lupi.

1990
E chiudiamo la carrellata dei migliori film (secondo la Accademy Awards) degli anni ’90 con A spasso con Daisy, il film di Bruce Beresford.
Morgan Freeman diventa l’autista della burbera Miss Daisy (Jessica Tandy), nonostante il carattere cocciuto della protagonista, come in tutte le belle storie, tra i due nasce una profonda amicizia che li lega sino alla vecchiaia.
E’ una storia avvincente e commovente, tratta da un’opera teatrale che affronta vari temi tra i quali il razzismo e la vecchiaia.
Jessica Tandy si aggiudica l’oscar come miglior attrice, e in totale il film ne porta a casa quattro su nove nomination totali.
