Cari amici di Radio Sorrriso,
oggi con voi vogliamo fare un salto negli anni ’50. Vogliamo portarvi nel mondo della moda dell’epoca, ma prima di parlare di abbigliamento facciamo il quadro della situazione… Gli anni ’50 sono un periodo di crescita dopo la grande crisi dovuta anche al secondo conflitto mondiale. L’America sta diventando la maggior potenza del mondo e anche in Europa questo si comincia ad avvertire. Dal cinema, alla musica fino ad arrivare alla moda. Simbolo di questo periodo sono proprio i jeans che da capo indossato dagli operai durante le ore di servizio, diventa di tendenza per le nuove generazioni. Vita alta, rigorosamente blu scuro o neri, a sigaretta, proprio come i divi James Dean, Marlon Brando e Elvis Presley; queste sono le fattezze dei jeans in voga.
Con la crescita economica il popolo diventa fautore del consumo di massa: ogni famiglia mette da parte i soldi per acquistare le ultime novità come il frigorifero, l’automobile, i vestiti proposti dai grandi stilisti… Siamo nel 1951 quando la moda italiana, sempre legata alle firme francesi, comincia ad emanciparsi: il primo passo lo fa Giovanni Battista Giorgini che fa sfilare per la prima volta a Firenze, i capi delle Sorelle Fontana, di Franco Bertoli, Emilio Pucci, Jole Valenziani. L’invito all’evento parla chiaro: lo scopo di tale serata è valorizzare la moda italiana. La stampa italiana e estera critica in maniera positiva le diverse creazioni.

Nel nostro Paese, assume grande rilevanza Palazzo Pitti, dove nasce la prima industria di moda italiana che valorizza l’arte del buon gusto con sfilate e manifestazioni di richiamo mondiale.
Ritornando all’abbigliamento in voga in quegli anni, oltre ai jeans, i pantaloni conquistano il pubblico femminile, così come i maglioni. L’orlo delle gonne si alza e nelle spiagge compare per la prima volta il bikini. Le spalle si scoprono, il seno viene messo in risalto, le gonne sono voluminose o a palloncino. Il primo stilista a proporre la famosa bubble skirt fu lo spagnolo Cristobal Balenciaga. Ovviamente a fare da apripista alle novità che impazzano sulle passerelle, ci sono le dive del cinema come Liz Taylor, Rita Hayworth, Sophia Loren. Gina Lollobrigida , Silvana Mangano e Marisa Allasio.
Nel 1958 in Italia viene fondata la Camera Sindacale della moda, con sede a Roma; un anno dopo Valentino apre la sua maison.
E’ solo l’inizio ma di lì a poco la moda italiana avrebbe trionfato nel mondo!