Lo sapevate che il 30 ottobre 1938 l’America fu presa dal panico ascoltando alla radio un annuncio spaventoso: lo sbarco dei marziani a Grovers Mill, nel New Jersey. In realtà si trattava di un adattamento del romanzo di Herbert George Wells La guerra dei mondi, realizzato dal regista Orson Welles. L’effetto ottenuto dalla finta edizione speciale di un notiziario radiofonico fu veramente realistico!
La fantascienza storie ambientate in un lontano futuro, su pianeti popolati da alieni e robot sono alcuni degli ingredienti classici della narrativa fantascientifica. Gli anni ’40 del Novecento sono considerati l’eta’ dell’oro della fantascienza: in questo periodo furono pubblicati i grandi classici del genere , con autori come Van Vogt, Asimov, Heinlein, Strugeon e tanti altri.
La prima fantascienza era strettamente collegata ai progressi tecnologici e scientifici. L’angoscia e la paura suscitate dalle esplosioni atomiche e dalla guerra fredda determinarono un cambiamento nei contenuti. L’interesse degli autori si sposto’ dalla scienza in se’ ai suoi rapporti con la società, facendo nascere un nuovo filone: la fantascienza sociale. Questa si affiancò ai sottogeneri più tradizionali quali la fantascienza avventurosa, che racconta di esplorazioni spaziali a bordo di astronavi e incontri con esseri alieni, e la fantascienza di anticipazione tecnologica, che prospetta possibili evoluzioni di macchine intelligenti, possibili minacce per l’umanità.
Non solo la narrativa sviluppa il tema della fantascienza ma anche il cinema – fin dalle sue origini – e anche il fumetto, declinando il genere in modo completamente autonomo: un esempio è dato dal mondo dei supereroi, nato con Superman (di Jerry Siegel e Joe Shuster, 1938), un uomo vestito di blu con un ampio mantello rosso, che metteva i suoi magnifici poteri al servizio dell’umanità. Superman approdò in Italia l’anno successivo come “Ciclone, l’uomo d’acciaio”, cambiato poi come in “Nembo Kid (il ragazzo delle nuvole)”.