Avete mai visto una lumaca o un lombrico muoversi a suon di musica? Forse non è cosa di tutti i giorni, ma almeno una volta forse vi sarà capitato. Nei paesi di lingua tedesca deve averli visti: è originario di quelle parti un noto ballo di coppia, il valzer, il cui nome probabilmente deriva dal verbo walzen, «strisciare», propr. «ballo che si fa quasi strisciando i piedi, anziché saltellando». Ci immaginiamo che l’inventore di questa famosa danza abbia preso spunto proprio da quegli abitanti dei prati che si muovono strisciando…
Il valzer nacque in Austria, a Vienna, nella seconda metà del sec. 18°, come evoluzione di un altro ballo, il Landler e fu tra le più conosciute e famose in Europa. Il suo successo fu dovuto non solo al carattere fluente e orecchiabile della musica, ma anche al fatto che per la prima volta la coppia di ballerini danzava abbracciata.
È una danza in ritmo ternario – divisa cioè in tre tempi – e di andamento variabile, un ballo lenta, per coppie di danzatori, che veniva generalmente praticato in occasioni mondane o feste.
Numerosi compositori hanno scritto musiche per valzer, come gli Strauss e Igor Stravinskij.