Cari amici di Radio Sorrriso,
oggi rimaniamo in territorio veneto per parlare di un fenomeno singolare nel panorama musicale: i canti tradizionali della laguna veneta o per meglio dire, le così dette “canzoni da battello”. Quanti di voi conoscono o hanno sentito nominare brani come “La biondina in gondoleta” o “Bondì Venezia cara” o “Marieta monta in gondola”?
Tutte queste sono “canzoni da batello”, un genere musicale che ebbe grande fortuna nel 1700 sia a Venezia che all’estero: pensate che a Londra esistono volumi contenenti testi e musica di queste canzoni. Gli scritti trattavano di argomenti satirici o amorosi; alla strofa, rigorosamente in dialetto veneziano, veniva intervallato dal refrain (ritornello cantato o suonato) oppure brevi versi cantati su sillabe onomatopeiche (le liliolele). Gli autori di queste composizioni sono generalmente anonimi tuttavia è risaputo che anche qualche compositore famoso contribuì ad arricchire questo repertorio. Le canzoni da battello erano infatti ispirate alle arie d’opera che si ascoltavano nei teatri (e a tal proposito ricordiamo che in quel periodo nel territorio si contavano oltre 20 teatri) solo che, come riferisce il termine, venivano accompagnate al giro turistico per i canali della città. Ad interpretarle erano cantanti professionisti e talvolta gli stessi gondolieri.
Tutt’oggi alcune di queste canzoni sono eseguite per allietare i turisti e immergerli nell’atmosfera veneziana.