Ingredienti per la ribollita
500 g di cavolo nero
1 fascetto di bietole
250 g di verza già pulita
250 g di patate
1 cipolla
1 carota
1 costa di sedano
150 ml di passata di pomodori o 150g di pelati
250 g di pane raffermo
olio extravergine d’oliva
sale
Per i fagioli:
250 g di fagioli cannellini secchi
1 spicchio d’aglio
olio extravergine d’oliva
Come fare la ribollita
Iniziamo (il giorno prima) mettendo a bagno i fagioli per 8-12 ore. In foto ne vedete mezzo kg, perchè una volta che apri la confezione che fai, non li cuoci tutti? Dopo ho poi preso solo quelli necessari alla ricetta. |
Ecco come risultavano al mattino, dopo a verli privati dell’acqua. |
In una pentola rosolate uno spicchio d’aglio. |
Aggiungete i fagioli. |
Eliminate l’aglio e coprite con abbondante acqua calda. Fate cuocere per un’ora, un’ora e mezza. |
Nel frattempo pulite le verdure: eliminate le coste interne più dure dal cavolo nero e tagliatelo a pezzi. |
Eliminate le radici delle bietole e tagliatele a fette. |
Eliminate il torsolo dal cavolo verza e tagliate le foglie a striscioline (e pesatene la quantità necessaria). |
In una padella rosolate cipolla, sedano e carote, che io ho lasciato a pezzi grandi. |
Aggiungete le patate sbucciate e tagliate a cubetti, fate insaporire un minuto. |
Aggiungete le verdure dopo averle sciacquate per bene, insieme ad un po’ di sale. Coprite e fate ammorbidire 5 minuti. |
Aggiungete la passata di pomodoro 5-6 mestoli di acqua di cottura dei fagioli. |
Coprite con un coperchio e fate cuocere una trentina di minuti. |
Trascorso tale tempo, aggiungete i fagioli e date una bella mescolata. Aggiustate anche di sale. |
In un contenitore abbastanza capiente mettete metà del pane. |
Coprite con la zuppa. |
Aggiungete il pane rimanente |
e di nuovo zuppa. Io ho poi fatto riposare una buona mezz’ora, dovrete aspettare che il pane si sia ben ammorbidito. |
Trasferite di nuovo nel tegame e “ribollite” il tutto. |
Servite la vostra zuppa con un filo di olio a crudo.
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Come conservare
Si conserva per 3 giorni ben chiuso in frigo.
Tratto da www.gnamgnam.it