Cari amici di Radio Sorrriso,
uno degli strumenti utilizzati nel ballo liscio è la fisarmonica. Questo strumento ha origini molto antiche che si possono riscontrare in tutti gli strumenti musicali propri di ogni cultura popolare. La storia della fisarmonica moderna però ha inizio nel 1800 nei Paesi del nord come Austria, Inghilterra, Germania e Italia. Nel 1821 il tedesco Bushmann crea uno strumento a fiato denominato armonica a bocca, che avrà grande diffusione . Il primo brevetto di fisarmonica risale al 1829 e si deve al costruttore di organi e pianoforti Cyrill Demian. Lo strumento arriva in Italia negli anni ’60 del 1800. Il cuore dello strumento è il mantice, che viene azionato dall’esecutore per immettere l’aria necessaria a far vibrare le lamelle d’acciaio; queste a loro volta sono controllate da valvole (collegate a tasti) che vibrando, producono suono.
La fisarmonica è formata da due tastiere: quella dei bassi che funge da accompagnamento e quella cantabile che esegue la melodia principale. Potremo paragonare questo strumento a un organo o un pianoforte perché in grado di eseguire pezzi di grande difficoltà a due mani. Pensate che l’insegnamento della fisarmonica nei conservatori italiani è stato istituito a partire dal 1993.
Intorno agli anni ’80, con l’uso sempre più sofisticato della tecnologia, la fisarmonica si è evoluta: pur mantenendo il suono e le caratteristiche tradizionali, lo strumento elettronico ha raggiunto sonorità più nuove.